L’angelo sterminatore/El Ángel exterminador

CENTRO STUDI AMERICANISTICI «CIRCOLO AMERINDIANO di SALERNO»
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l-angelo-sterminatore-locandina-originale-262864Venerdì 4 dicembre, alle 18,00, presso la nostra sede verrà proiettato il film L’angelo sterminatore (El  Ángel exterminador), diretto da Luis Buñuel.

La pellicola, come sempre, verrà introdotta da Rosa Maria Grillo e presentata da Carlo Mearilli.

El Viernes 4 de diciembre, a las 18.00 horas, siguiendo con la programación del ciclo de películas sobre América Latina, se proyectará en nuestra sede, El  Ángel exterminador, película dirigida por Luis Buñuel.

El foro será  introducido por Rosa María Grillo y la película será analizada por Carlo Mearilli.

Sinossi del film:

Un gruppo dell’alta borghesia messicana si riunisce in un salone ma non può più uscirne, bloccato da una forza misteriosa. E nessuno può entrare. Quando l’incantesimo si rompe, si ritrovano in una chiesa. È una commedia nera ricca di acri succhi antiborghesi e anticlericali. In questa vicenda onirica, in questo mostruoso giro di atti mancati, il surrealismo di Buñuel si manifesta in tutta la sua ricchezza fantastica. Pur essendo assai precisa l’analisi di classe, si ha il sospetto che in questo verdetto d’impotenza Buñuel alluda a condanne più vaste e vi coinvolga il genere umano nel suo complesso. Scritto da L. Buñuel e Luis Alcoriza, rielaborazione del cinedramma Los naufragos de la calle Providencia, messo in scena da José Bergamín. Premio Fipresci a Cannes, Giano d’oro al Festival Latinoamericano di Sestri Levante, premio A. Bazin al Festival di Acapulco.

« La condanna dell’ipocrisia, dell’ignoranza e dello snobismo della borghesia in un contesto decisamente surreale. ». (CINEMAdelSILENZIO.it – Rivista di cinema)

Sinopsis de la película:

 Después de una cena en la mansión de los Nóbile, los invitados descubren que, por razones inexplicables, no pueden salir del lugar. Al prolongarse la situación durante varios días, la cortesía en el trato deja paso al más primitivo y brutal instinto de supervivencia. Una parábola sobre la descomposición de una clase social encerrada en sí misma.

 

«Las convenciones burguesas son dinamitadas por el maestro Buñuel. (…) juega con una catarata de códigos surrealistas (…) una parábola lúcida y extenuante» (Miguel Ángel Palomo: Diario El País)

 

1962: Festival de Cannes: Nominada a la Palma de Oro (mejor película)

 

 

Clip:  italiano

Clip  : spagnolo

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