La “Panchina Rossa” dell’Università di Salerno contro la violenza sulle donne

L’Università di Salerno ha aderito al progetto nazionale Panchine Rosse. Venerdì 18 novembre è stata presentata al Campus di Fisciano la Panchina rossa UNISA, spazio simbolico idealmente occupato da una presenza invisibile: quella delle tante donne cadute vittime di violenza.

L’iniziativa è stata promossa dall’Osservatorio Interdipartimentale per gli studi di Genere e le Pari Opportunità/OGEPO, con il patrocinio del CUG-UNISA, nell’ambito del seminario didattico La violenza spiegata che l’Università di Salerno dedica, da qualche anno, alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Sulla panchina è stata posta una frase, scelta tra le numerose proposte presentate al Contest #PanchinaRossaUNISA, rivolto alla comunità universitaria, e promosso attraverso i social d’Ateneo. 

L’inaugurazione della Panchina rossa si è svolta  alla presenza del Rettore Aurelio Tommasetti.

L’evento ha avuto un’ospite d’eccezione: la professoressa Minerva Josefina Tavarez Mirabal, discendente delle tre sorelle Mirabal che si opposero al regime dittatoriale di Rafael Leónidas Trujillo nella Repubblica Dominicana. In memoria delle tre sorelle Mirabal, che furono uccise il 25 novembre 1960, l’ONU, nel 1999, ha proclamato il 25 Novembre “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.

A seguire, l’evento si è spostato presso l’Aula “Gabriele De Rosa” (Scienze Politiche), che ha ospitato  un incontro con gli studenti e le studentesse, introdotto dalla Direttrice del DIPSUM, Rosa Maria Grillo e coordinato dalla Delegata del Rettore alle Pari Opportunità, Maria Rosaria Pelizzari, per proporre di adottare nel Campus la Carta delle Donne del Mondo, il manifesto della Conferenza Mondiale delle Donne di Milano, Da Expo 2015 verso Matera 2019, capitale europea della cultura, verso il Mediterraneo e l’Africa

img_3356

Particolarmente toccante la testimonianza di vita Filomena Lamberti dell’Associazione “Spazio Donna”.

La frase riportata sulla panchina-simbolo non una citazione di un grande scrittore  ma della vincitrice del contest promosso appunto tra gli studenti dell’Ateneo salernitano. “Qui siede chi non guarda se non con gli occhi dell’amore, chi non possiede ma abbraccia, chi non giudica ma accoglie, e chi non fa spazio alla violenza”, questa la frase vincitrice, proposta da Maria Cristina Folina, laureata in Pubblicistica e Filologia moderna.

/

/